martedì 28 giugno 2011

Parliamo un poco di Goffredo

Oggi voglio parlare un po di mio figlio. Nasce a Torino di genitori meridionali ci tenco a percisare. 46 anni e mezzo fà, era un ragazzo speciale, molto esuberante non ci si poteva stre dietro nel senso che non si fermava mai, era molto affettuoso, sensibile, buono, senza un bricciolo di cattiveria ma la qualità migliore che aveva era quella di perdonare sempre qualsiasi torto subito lui perdonava, no che era stupido o poco indelligente, assolutamente no, ma aveva questa virtù perchè così si può chiamare virtù uno che perdona tutto, non riusciva a portare rangore.
Era un ragazzo sano e robusto da piccolo praticava sport--- judò,nuoto, le piaceva andare in bicicletta e camminava molto a piedi camminava molto velocemente che nessuno riusciva a starle dietro. Da piccolo di malattie ne aveva fatte niente giusto quelli che si fanno da bambini. Mangiava poco era molto magro peccato non ho nessuna foto di lui bambino piccolo, piccolo, no perchè non ne avevo fatte ma sono andate perse, ma questa e unaltra storia che in sequito racconterò. eravamo rimasti che mangiava poco. A l'età di 9 anni circa fu operato di tonsille, e adenoidi da quel momento incomincio a mangiare senza fermarsi più, in fatti nel giro di un mese le ho dovuto cambiare tutto il guardarobba perchè non le entrava più niente, e queste foto c'è li ho quelli del judò che ho messo su nel blog.

3 commenti:

  1. GOFFREDO intanto cresceva sano e forte. A dimendicavo di dire che l'anno prima cioè all'età di 8 anni nel fra tempo era nata la sorellina Mascia, che lui adorava, pensate che quando è nata a GOFFREDO gli era venuto uno shok di felicità che gli e durato più di una settimana, persino le maestre a scuola lo lasciavano tranquillo perchè avevono capito lo stato in cui si trovava; ma c'è un perchè essento che la sorellina era nata sfitica e non tornava a casa rimanendo in ospetale per ben 10 giorni senza mai poterla vedere.(A quei tempi non si potevano portare i bambini agli ospedali) e non sapevamo bene come andava ha finire, il pediatra mi dicevano che aveva un gauto ottimismo sulla sorte della bambina.Quando lo portata a casa avuto questa reazione, non capendo più niente dalla felicità. Questo era mio figlio GOFFREDO un ragazzo molto sensibile, e dolce. Praticamente da quel momento si prese cura di sua sorella sempre, Fino a quando non sono subentrate le fidanzatine che erono gelose del rapporto che c'era tra di loro. Un rapporto bellissimo erono molto uniti, e questo mi riempiva di gioia,di sodisfazione,e di felicità.

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  2. GOFFREDO era un ragazzo bene educato molto rispettoso delle persone più anziani difendeva sempre i più debboli anche a scuola se cera un ragazzo in difficoltà prendeva sempre le sue difese, era veramente un ragazzo meraviglioso. Aveva molto successo con le ragazze, prima perchè era veramente un bel ragazzo e poi perchè era educato, cordiale, allegro, e rispettoso. Piaceva molto anche alle mamme delle ragazze.
    Alcune volte si innamorava di qualche ragazza che non lo corispondeva e soffriva molto piangeva spesso per qualche ragazza ma le passava quasi subito, non si piangeva mai a dosso, dopo poco tempo usciva con un altra ragazza. Era un ragazzo piacevole si stava bene in sua compagnia, con lui non si ci annoiava mai. A noi genitori ci piaceva studiasse o che facesse il parrucchiere per signora come il suo papà, ma lui non ne voleva sapere,ne di studiare è ne fare il parrucchiere così e andato a lavorare nel candiere edile e faceva il carpendiere, e alla sera andava a schuola sempre edile per fare il capo candiere, tutto questo per comperarsi la vespa, che si è comperata, naturalmente con il nostro consenso, senza poterla guidare perchè non aveva ancora l'età per guidarla. Tutto perchè l'hanno ricoverato in ospedale per operarlo di appendicide, il padre vedendo il figlio ricoverato è corso a comperarli la vespa che lui aveva scelto naturalmente di seconda mano.
    Così la vespa è rimasta ferma per un po di mesi, fino a quando ha potuto prendere il patentino e guidarla. Mi pare che era una 150.

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  3. Sono di nuovo pronta a parlare del mio amato bene, mio figlio GOFFREDO che tanto mi manca dopo aver preso il patentino non ero molto contenta che lui aveva questa vespa perchè era spregiudicato in senso buono si intende, con la vespa inpennava e devo dire che era più tosto bravo si faceva tutta la via di dove avevamo il negozzio tutta con la vespa inpennata e io morivo di ansia in certi casi però mi riempiva di orgoglio di avere un figlio che le piaceva osare. Un giorno ricevo una telefonata dalla sua all'epoca ragazza di aver avuto un incidente stradale con la vespetta della sua ragazza, ma non era stato a causa sua ma di uno che le aveva tagliato la strada siamo corsi in ospedale e lo trovammo con una gamba rotta.
    D'allora non ho più voluto che prendesse la vespa neanche la sua l'abbiamo venduta e le abbiaamo regalata la 127 naturalmente prendendosi la patente per poterla quidare. Questa è stata un'altra fase della sua vita.

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